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27/07/2024
POSIZIONI ORGANIZZATIVE ASP

11.02.2010

IL TAR CALABRIA DICHIARA INAMMISSIBILE IL RICORSO PROPOSTO DAL SINDACATO NURSING UP

La seconda sezione del Tar Calabria, presieduta da Vincenzo Fiorentino, ha respinto il ricorso proposto dal Nursing Up, sindacato degli infermieri italiani, contro l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della delibera n.1591 del 6 agosto 2009, con cui venivano istituite posizioni organizzative per lo svolgimento, da parte di dipendenti dell’Azienda, di funzioni con assunzione diretta di elevata responsabilità.
Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha dichiarato inammissibile il ricorso ed ha condannato il Nursing Up anche al pagamento delle spese processuali nella misura di euro mille a favore dell’Asp.
Il sindacato Nursing Up aveva proposto ricorso al Tar allo scopo di ottenere l’annullamento della delibera del Direttore Generale dell’Asp, Rubens Curia, avente per oggetto il conferimento delle posizioni organizzative e dei relativi incarichi.
In particolare il Nursing Up lamentava che l’Asp aveva conferito l’incarico per 62 posizioni organizzative sulla scorta di un “presunto” Piano delle posizioni organizzative, recepita dall’Asp con delibera n. 942/C del 13 maggio 2009, che, a suo dire, non era stato oggetto di concertazione con le organizzazioni sindacali.
In risposta l’Asp si costituiva, attraverso il direttore dell’ufficio affari legali, avv. Maria Teresa Daffinà, impugnando e contestando integralmente il ricorso e chiedendone l’integrale rigetto.
L’avv. Maria Teresa Daffinà, in sostanza, invocava l’inammissibilità del ricorso, in virtù della violazione dell’art. 21 della legge n. 1034 del 6 dicembre 1971.
Per meglio interpretare la vicenda bisogna risalire al 14 agosto 2006 quando l’Azienda sanitaria vibonese approvava il nuovo Atto aziendale e su cui le organizzazioni sindacali chiedevano la ridefinizione del Piano delle Posizioni Organizzative, essendo intervenuto un nuovo assetto organizzativo – funzionale dell’Ente.
L’Asp al fine di addivenire ad una scelta pienamente condivisa intraprendeva un percorso organizzativo, avviando un confronto serrato con l’Ufficio di Direzione ed in sede di delegazione trattante con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e firmatarie di contratto del personale del comparto sanità.
Il 24 novembre del 2008 veniva avviata tra l’Azienda e le Organizzazioni sindacali la prima concertazione in merito.
In quella sede, presenti tutte le Organizzazioni sindacali firmatarie di contratto, compresa la Nursing Up, venivano valutati gli obiettivi strategici dell’Azienda raggiungibili attraverso le posizioni organizzative nonché la possibilità di modificare il regolamento vigente, individuando nuovi criteri di selezione come l’esperienza maturata nel settore.
Il 2° gennaio 2009 il Direttore Generale Rubens Curia trasmetteva alle Organizzazioni sindacali una relazione sul piano delle Posizioni Organizzative, invitando le stesse a formulare una proposta completa in ordine al nuovo regolamento.
Come si evince dai verbali del 3 marzo e dell’11 maggio successivo, le Organizzazioni sindacali demandavano alla Direzione Generale la piena discrezionalità tanto nel conferimento degli incarichi che nella loro graduazione.
In particolare nell’incontro di delegazione trattante del 3 marzo 2009 si conveniva sulla necessità di valorizzare tutti gli organismi di controllo, di implementare i controlli dei Distretti, di valorizzare oltre ai servizi infermieristici il ruolo degli assistenti sociali e dei tecnici di laboratorio e di diagnostica, ponendosi come obiettivo ulteriore di far crescere la cultura dipartimentale.
Le decisioni assunte venivano accettate e condivise da tutti i presenti, compreso il Nursing Up.
In delegazione trattante il piano proposto dall’Azienda veniva confermato in toto.
Inoltre, nella stessa sede, si decideva, all’unanimità, di esaltare la natura fiduciaria dell’incarico delegandone la scelta alla discrezionalità del Direttore Generale Rubens Curia.
E’ evidente che l’Azienda nell’operare le scelte non ha dimenticato, per come sopra riportato, di dettare i criteri per il conferimento degli incarichi e che lo stesso sindacato Nursing Up nulla aveva opposto alla decisione concordata.



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