26.03.2010

JAZZOLINO, PARTITI I LAVORI PER LA MESSA A NORMA DELL’OSPEDALE

Consegnati i lavori per la messa a norma dell’impianto elettrico generale dell’ospedale “G. Jazzolino” di Vibo Valentia.
Verrà realizzato in 150 giorni, a partire dalla data del 4 marzo u.s.
L’importo dei lavori è di Euro 1.445.000,00, al netto del ribasso, oltre iva e oneri di sicurezza non soggetti a ribasso (Euro 30.000.00). L’impresa è l’ATI COFELY ITALIA – STEM srl.
Progettista e Direttore dei lavori è l’ing. Nicola Buoncristiano, responsabile tecnico della commessa l’ing. Mario Mirabito e direttore del procedimento il dott. Roberto De Vincentiis.
Il contratto di appalto è stato stipulato il 23 febbraio 2010.
Il Direttore generale dott. Rubens Curia, unitamente al direttore sanitario aziendale dott. Franco Petrolo e al direttore amministrativo avv. Francesco Procopio, ha espresso viva soddisfazione anche per questa iniziativa visto che l’ospedale “G Jazzolino”, per quel che riguarda appunto l’impianto elettrico generale, era privo di qualsiasi messa a norma e che fino ad oggi era andato avanti a suon di rattoppi e occasionali interventi di ristrutturazione.
“Il nostro obiettivo di rendere sempre più funzionale e sicuro il sistema di attività del presidio ospedaliero “G. Jazzolino” di Vibo Valentia – ha dichiarato, tra l’altro, lo stesso Dg Rubens Curia – oggi avvia un altro momento di intervento abbastanza delicato. Tra 150 giorni potremo, infatti, contare sulla sua più completa messa a norma, garantendo tranquillità, efficienza e nuovi stimoli operativi. Superiamo altri disagi e procediamo in direzione dell’utilizzo di una struttura all’altezza dei bisogni della gente e con maggiori garanzie di sicurezza.
Una spallata al vecchio sistema di utilizzare l’impianto elettrico generale”.
Il cronoprogramma di Rubens Curia si appresta, infatti, a depennare dal block notes uno dei problemi più seri, uno tra gli obiettivi più importanti per il futuro della efficienza ospedaliera vibonese.
La nuova cabina di trasformazione verrà costruita sopra la cabina elettrica esistente.
Sarà dotata di strutture portanti separate, costituite da plinti di fondazione separati, in maniera che il carico della cabina sopraelevata di nuova costruzione non gravi sulle strutture portanti di quella esistente.