9.04.2010

NO ALLA”LEGGE DEL SILENZIO” IMPOSTA DALLE COSCHE MAFIOSE DI SANT’ONOFRIO

“La coraggiosa decisione del parroco di Sant’Onofrio, don Franco Fragalà, di sospendere la celebrazione dell’attesa e storica processione pasquale dell’Affruntata, va giudicata come un importante e significativa presa di posizione della Chiesa santonofrese di fronte al tentativo della criminalità organizzata locale di imporre il proprio potere anche sulle scelte della confraternita.
Fare piena luce sul gesto intimidatorio perpetrato nei confronti del priore della confraternita, Michele Virdò e condannare i responsabili significa raggiungere un immediato duplice scopo: garantire alla Chiesa santonofrese di effettuare il proprio percorso spirituale e sociale in piena serenità e in secondo luogo di scoraggiare, sul nascere, qualsiasi altro eventuale tentativo di ingerenza malavitosa nel più complessivo panorama dell’attività religiosa.
Questo vuol dire che le Istituzioni devono farsi carico e fare fronte comune contro questo ennesimo, pericoloso e spregiudicato comportamento che turba la pace sociale ed innesta un serio allarme nelle coscienze di tutti i cittadini.
Credo che la vicenda santonofrese del giorno di pasqua rappresenti un serio monito ed un forte invito a riflettere concretamente per progettare insieme una risposta decisa e di grande richiamo popolare.
La Calabria ha bisogno di eloquenti segnali di cambiamento e la ferma e condivisa risposta del Vescovo, del Prefetto, della Magistratura e della popolazione tutta vuol testimoniare quanto sia unita e senza incertezza di sorta la denuncia contro le cosche che vogliono imporre la legge del silenzio”.