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27/07/2024
PRESENTATO IL PROGRAMMA AI MEDICI DEL TERRITORIO

26.05.2010

L’ASP ESTENDE LO SCREENING CONTRO I TUMORI DEL COLON RETTO AL TERRITORIO DI SERRA SAN BRUNO

Nella prossima settimana verrà avviata la campagna per la prevenzione del cancro al colon retto anche sul territorio di Serra San Bruno. Dopo la stimolante e confortante adesione dei cittadini all’iniziativa precedente avviata nell’ottobre del 2009 sul territorio di Tropea, il Dg Rubens Curia, rispettando il suo cronoprogramma, ha inteso offrire una risposta concreta anche alle attese sulla prevenzione presenti nell’hinterland di Serra San Bruno. Il Direttore Generale dell’Asp, dott. Rubens Curia, lo ha fatto intervenendo ad una riunione svoltasi nella sede del Distretto sanitario di Serra San Bruno. Accompagnato dalla dott.ssa Concetta Amodei, responsabile del Centro di riferimento aziendale per gli screening oncologici, dal dott. Giuseppe Potenza direttore dell’unità operativa del laboratorio analisi, dalla dott.ssa Bice Grasso e dal dott. Giuseppe Lo Torto, responsabile del servizio di endoscopia chirurgica, Rubens Curia, presente anche il direttore dott. Vincenzo Barillaro, i medici di medicina generale di quella zona, ha evidenziato l’importanza e la delicatezza del programma che incomincia ad incontrare l’attenzione dei cittadini tutti.
Il programma è stato presentato dalla dott. Concetta Amodei, che dimostra ormai notevole esperienza nella programmazione e gestione del settore.
Finalità degli screening sono la diagnosi precoce dei tumori, il trattamento delle lesioni precancerose, l’applicazioni di terapie chirurgiche, mediche e riabilitative in grado di garantire una buona qualità della vita.
Ad essi – come ha spiegato la dott.ssa Concetta Amodei - sono interessati tutti i soggetti in età compresa tra 50 e 69 anni, residenti nell’ASP di Vibo Valentia, iscritti all’anagrafe sanitaria dell’ASP che sono invitati ad effettuare il test di ricerca del sangue occulto nelle feci (Fetal Occult Blood Test - FOBT), su unico campione, con metodo immuno chimico. Invito che verrà ripetuto ogni due anni.
Vale la pena ricordare che nel 1° round di attività (2009-2010) la popolazione target nell’ASP di Vibo Valentia è di 33.843 soggetti, suddivisa in Popolazione a rischio generico e Popolazione a rischio elevato.
Quale sarà la strategia operativa che vede protagonisti di primo piano, unitamente all’ammalato, i medici di medicina generale?
“Ad ogni medico – ha, poi, aggiunto la dott.ssa Concetta Amodei - verrà fornito un elenco degli assistiti che hanno diritto al test, recante i dati anagrafici, completi di indirizzo di residenza, per la così detta “pulizia delle liste”, passaggio propedeutico all’invito formale dell’assistito.
Le lettere di invito vengono consegnate dal Centro di riferimento aziendale ai rispettivi medici di medicina generale.
Il medico consegnerà la lettera di invito al soggetto, insieme al kit per il test e ad un modello di consenso informato, dove si possono apporre ulteriori aggiornamenti dell’anagrafe e darà suggerimenti per l’esecuzione e riconsegna del test. Eventuali Rifiuti all’esecuzione del test verranno segnalati allo stesso Centro da parte del medico.
La provetta con il campione fecale ed il consenso informato compilato verranno consegnati presso la sede indicata dal medico.
In accordo con il direttore del Distretto di Serra San Bruno sono state individuate le sedi di raccolta:
Il Laboratorio Analisi dell’ Ospedale di Serra San Bruno e Soriano e le sedi dei Comuni
Il Laboratorio unico di riferimento è il laboratorio  dello Stabilimento Ospedaliero di Vibo Valentia, diretto dal dott. Giuseppe Potenza, dotato degli standard per l’avvio del programma.
La dott. Concetta Amodei ha, infine, suggerito comunicazioni e tempi di invio del referto, precisando che in caso di FOBT negativo il Laboratorio Analisi invierà il referto  al Centro di riferimento aziendale che provvederà a trasmetterlo al medico di medicina generale, mentre in caso di FOBT positivo il Laboratorio Analisi trasmetterà il risultato al Centro che a sua volta contatterà il medico e prenoterà l’esame di II livello presso l’Endoscopia di riferimento.
Questi, comunque, i dati di adesione: al I° livello su 10.752 inviti sono stai eseguiti 3867 test di ricerca del sangue occulto nelle feci. Adesioni pari al 36% con i seguenti risultati: 3630 negativi 237 positivi (6 %).
Al II° livello dei 237 casi con test di I livello positivo: 177 soggetti (74%) hanno eseguito la Colonscopia con il seguente esito: 44 Adenomi avanzati 31 Adenomi a basso rischio, 8 Adenocarcinomi per un totale di 83 lesioni.



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