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27/07/2024
CONGRESSO REGIONALE DELLA FADOI

20 Ottobre

VIBO OSPITERA’ UN CONGRESSO SULLA NUOVA ERA DELLA MEDICINA INTERNA

“Il ruolo dell’internista tra vecchi e nuovi bisogni e nuove proposte” è il tema centrale del congresso regionale della Fadoi, la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti, in programma venerdì e sabato prossimi all’hotel 501 di Vibo Valentia.
Parallelamente al congresso della Fadoi, sabato, si svolgerà anche il congresso regionale dell’Animo, l’Associazione italiana infermieri medicina interna ospedaliera.
All’inizio dei lavori del congresso Fadoi, in programma per le ore 15 di venerdì, hanno assicurato, tra gli altri, la loro presenza il Presidente della Giunta Regionale, on. Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Provincia Francesco De Nisi, il sindaco Nicola D’Agostino, il Commissario straordinario dell’Asp Alessandra Sarlo ed il Presidente dell’Ordine dei medici Michele Soriano.
La prima relazione toccherà a Luigi Anastasio, Presidente della Fadoi Calabria, coordinatore del congresso, su “La medicina interna in Calabria: censimento delle unità operative”.
Poi sarà la volta di Teresa Petrangolini, Segretario nazionale di Cittadinanza attiva - Tribunale per i diritti del malato, su “La valutazione civica come mezzo di miglioramento del servizio sanitario”; Rubens Curia, dirigente dell’area Lea dell’Assessorato regionale alla salute, su “Il rischio clinico” e Mario Spagnuolo, Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, su “La colpa medica”.
“Il ruolo delle unità operative di medicina interna – ha detto, tra l’altro, Luigi Anastasio, Presidente della Fadoi Calabria, nel presentare l’evento - nella organizzazione ospedaliera è stato sempre fondamentale essendo una delle specialità di base senza le quali un ospedale non può definirsi tale.
Il congresso della Fadoi si prefigge l’ambizioso obiettivo di affrontare tematiche di estrema attualità e di dibattere, in maniera critica e propositiva, aspetti specifici di una medicina moderna che vuole privilegiare la centralità del paziente mediante una visione olistica del percorso diagnostico terapeutico, senza tralasciare la continuità assistenziale e l’umanizzazione delle cure.
Proprio quando i reparti di medicina interna sembravano avviarsi – ha evidenziato Luigi Anastasio - verso una triste agonia, l’emersione di un fenomeno sanitario di enormi dimensioni, rappresentato dalla crescita esponenziale della complessità pluripatologica e della complessità, ha prepotentemente invertito la tendenza riportandoli al centro della gestione ospedaliera delle patologie mediche.
La partecipazione di Cittadinanza attiva - Tribunale – ha concluso Luigi Anastasio - per i diritti dei malati rappresenta l’occasione per sviluppare e rafforzare quelle alleanze e collaborazioni indispensabili per risolvere i conflitti e promuovere i diritti.”.



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