22 Ottobre

INIZIANO I LAVORI DI RIPRISTINO DELLA PAVIMENTAZIONE, IL PRIMARIO ANASTASIO RESPINGE LE ACCUSE DI IMMOBILISMO

Il Direttore dell’Unità Operativa Attività Tecniche dell’Asp, avv. Francesca Cupo, ha informato la direzione sanitaria del presidio ospedaliero “G. Jazzolino” di Vibo Valentia e portato a conoscenza il Commissario Straordinario, dott.ssa Alessandra Sarlo, che nella giornata di ieri sono stati consegnati i lavori di ripristino delle condizioni igienico sanitarie delle pavimentazioni dell’unità operativa di Medicina. I lavori saranno ultimati entro 40 giorni dalla data di consegna degli stessi.
“La consegna dei lavori è slittata a martedì scorso – spiega Francesca Cupo – non per inadempienze, ritardi o inefficienze, bensì per consentire l’assolvimento di alcuni obbligatori accorgimenti propedeutici  necessari per garantire l’avvio dei lavori”.
La precisazione si è resa nota in seguito alla pubblicazione di una nota apparsa sulla stampa nei giorni scorsi e nella quale veniva lamentata la situazione, definita “insostenibile”, a Medicina dopo l’accorpamento, nei locali di chirurgia d’urgenza, della stessa Medicina con Nefrologia.
Accorpamento che avrebbe provocato, stando a quanto è stato pubblicato, difficoltà nella gestione dei servizi, soprattutto, per la grave carenza di ausiliari e infermieri, penalizzando, si dice, medicina che possiede un notevole tasso di utilizzo.
Intanto sulle anonime dichiarazioni di alcuni infermieri sulla condotta dei primari interviene il direttore dell’unità operativa di Medicina, dott. Luigi Anastasio che giudica inaccettabili le accuse lanciate respingendo ogni tipo di insinuazione.
“E’ vero che esistono carenze organiche, così come in tutte le unità operative dell’Azienda - replica - non è vero, invece, che il problema organizzativo dei servizi non è stato sollevato.
Anzi v’è stata tutta la disponibilità del Commissario Straordinario, dott.ssa Alessandra Sarlo, che proprio in risposta alle nostre sollecitazioni ha affrettato la consegna dei lavori della pavimentazione di Medicina. Adempimento peraltro assolto proprio nelle ultime ore.”
“I primari non hanno avuto mai paura di assolvere al loro quotidiano impegno professionale anche di fronte a disagi e difficoltà. A costo di sacrifici personali.
E’ assurdo rilasciare dichiarazioni non veritiere nascondendosi, peraltro, dietro l’anonimato perché ledono – sottolinea  Luigi Anastasio – la professionalità e la dignità dei medici.
Per Anastasio, infine, “l’utilizzo delle barelle” è avvenuto sempre in sede di emergenza, e non nella routine, proprio per garantire la più immediata e migliore sistemazione del paziente”.