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27/07/2024
L'ASP DI VIBO ADERISCE ALLA GIORNATA MONDIALE DELLA TIROIDE

24 maggio 2013

TIROIDE: MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE

L’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia aderisce alla Giornata Mondiale della Tiroide che sarà celebrata il prossimo 25 maggio. La manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle malattie della tiroide, con particolare attenzione alla prevenzione delle stesse. In Italia la Giornata è promossa dalle Società Scientifiche nazionali che si occupano delle malattie tiroidee, l’Associazione Italiana della Tiroide (AIT),l’Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Endocrinologia (SIE), insieme al Comitato della Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE).
Per l’occasione, il Servizio di Endocrinologia e Diabetologia di Tropea, diretto dal Dr Giuseppe Crispino, avvierà una campagna di informazione e prevenzione della patologia tiroidea.
Per 4 martedì consecutivi infatti, (28 maggio,4,11 e 18 giugno) dalle ore 8,00 alle ore 13,00 presso i locali del Servizio di Endocrinologia sito all’interno del Distretto Sanitario di via Barone a Tropea, personale medico specializzato eseguirà gratuitamente una valutazione clinico – specialistica, al fine di evidenziare la presenza di eventuali patologie in soggetti che non si sono mai sottoposti a questo tipo di esami.
Saranno altresì, fornite informazioni utili sulla prevenzione e sulle patologie della tiroide in sintonia con il tema scelto per celebrare la giornata mondiale “Tiroide: meglio prevenire che curare”.

Alcune domande al Dr Giuseppe Crispino - Responsabile del Servizio di Endocrinologia e Diabetologia di Tropea

LE MALATTIE DELLA TIROIDE

Dr Crispino può descrivere brevemente le funzioni della tiroide?
La tiroide è una ghiandola endocrina (produttrice di ormoni), a forma di farfalla, situata nella regione anteriore del collo, davanti alla trachea, importantissima per la vita.
La tiroide, dietro stimolo del TSH (ormone prodotto dall’ipofisi), produce principalmente due ormoni (T3=Triiodotironina e T4=Tiroxina) che regolano una serie di funzioni fondamentali di molteplici organi ed apparati del nostro corpo come, ad esempio, il metabolismo basale cellulare, l'attività cardiaca, cerebrale ed intestinale, la produzione dei globuli del sangue, la temperatura corporea, lo sviluppo scheletrico ed intellettivo dell'individuo, etc.

Quali sono le principali patologie della tiroide?
Le malattie della tiroide sono numerose e purtroppo molte diffuse con una larga prevalenza del sesso femminile.
La patologia tiroidea più comune è rappresentata certamente dai vari tipi di gozzo, in Italia ne soffrono oltre dieci milioni di persone.
Il termine gozzo o struma indica un aumento dimensionale diffuso o localizzato della tiroide. Tale quadro morboso rappresenta un fenomeno di adattamento alla carenza di iodio.
Lo iodio è infatti l'elemento fondamentale della molecola degli ormoni tiroidei.

Quali sono i soggetti che devono essere particolarmente attenti alla prevenzione delle malattie della tiroide?
Particolare importanza assume la prevenzione nelle donne in gravidanza le quali, in accordo con il loro ginecologo, devono eseguire almeno due controlli ematochimici mirati nel corso della loro gestazione.
Un’altra categoria di soggetti a rischio è rappresentata dai familiari dei pazienti affetti dalle malattie della tiroide. Tuttavia, vista la diffusione spesso subdola di queste patologie, uno screening è consigliato per la generalità della popolazione.

Qual è il fabbisogno di iodio per preservarci da possibili malattie della tiroide?
Lo iodio è un oligoelemento indispensabile nella dieta perché è parte integrante degli ormoni tiroidei.
Un uomo adulto deve ingerire almeno 150 microgrammi di iodio al giorno e una donna in gravidanza 200 mcgr! Ma, in Italia e nel Vibonese in particolare, tale esigenza viene soddisfatta raramente. La carenza di iodio determina di conseguenza, una sofferenza della ghiandola che reagisce aumentando il suo volume, generando cioè il gozzo.
Pertanto soggetti geneticamente predisposti, in particolari aree geografiche con carenza endemica di iodio come la nostra, presentano molte probabilità di ammalarsi. Questo dovrebbe stimolare la popolazione ad adottare ulteriori presidi preventivi come l’uso del sale iodato.
La raccomandazione è pertanto, Usare pertanto poco sale ma iodato!

Come si manifestano le disfunzioni della tiroide?
Le disfunzioni della tiroide si possono manifestare sia con un deficit incretivo ormonale (ipotiroidismo) che con un’aumentata attività ghiandolare (ipertiroidismo).
L’ipotiroidismo è caratterizzato da depressione, astenia e rallentamento psicomotorio, aumento del peso corporeo, alterazioni della cute e degli annessi, stipsi.
Sono abbastanza frequenti i casi di ipertiroidismo che rappresentano delle condizioni potenzialmente molto pericolose nei cardiopatici e nelle persone anziane perché prevale una sintomatologia caratterizzata da cardiopalmo, disturbi del ritmo cardiaco, nervosismo, tremori, insonnia, iperidrosi palmare, calo ponderale, intolleranza al caldo, diarrea, etc.

Alla luce delle cose dette dovrebbe essere relativamente facile diagnosticare le patologia della tiroide?
I sintomi ed i segni clinici obiettivi sono evidenti nei casi conclamati, ma possono essere spesso mascherati o misconosciuti, specie nell’anziano dove possono manifestarsi condizioni patologiche particolarmente pericolose.
Infine, sono presenti la patologia nodulare e il cancro della tiroide in tutte le sue varianti.
Il cancro è una malattia in cui le cellule hanno subito una trasformazione maligna.
Il cancro della tiroide colpisce più frequentemente le donne e la frequenza aumenta con l’età.
Nella maggior parte dei casi, il cancro della tiroide può essere curato molto bene e la maggioranza dei pazienti guarisce grazie alla diagnosi precoce.

Che tipo di esami e indagini sono necessarie per la diagnosi della malattia tumorale?
Oggi disponiamo di esami emato-chimici precisi ed attendibili, di tecniche raffinate nel campo della medicina nucleare e, soprattutto, di rapidi, sicuri e raffinati esami ecografici che ci permettono di definire i noduli tiroidei al centesimo di millimetro e contestualmente  di individuare i criteri caratteristici di sospetto neoplastico, dati preziosi per la prevenzione del cancro, per la cui definizione diagnostica, l'esame principe è rappresentato dall'agoaspirato ecoguidato (FNAB) che ci consente di formulare con serenità la diagnosi precoce della malattia tumorale.
In conclusione, possiamo tranquillamente affermare che oggi, grazie ai rapidi progressi dell'endocrinologia, siamo in grado di capire a fondo le malattie della tiroide, classificarle, diagnosticarle, curarle e soprattutto prevenirle.



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