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27/07/2024
Legge Finanziaria 2008, tutte le misure per la sanità

Vibo Valentia, 03-01-2008 

Legge Finanziaria 2008, tutte le misure per la sanità

La legge finanziaria 2008 (Legge 244 del 24 dicembre 2007) è stata approvata in via definitiva il 21 dicembre 2007 dal Senato. Il testo è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2007 - supplemento ordinario n. 285 ed è in vigore dal 1° gennaio 2008.

Ecco i principali provvedimenti per la sanità:

Più risorse per l'assistenza sanitaria ai cittadini e per il contratto del personale del Ssn
Il Fondo sanitario nazionale per finanziarie i Livelli essenziali di assistenza passa dai 97,040 miliardi del 2007 ai 101,457 miliardi di euro del 2008. Con un incremento di 4,417 miliardi rispetto al 2007 e di 10,434 miliardi rispetto al 2006.

Nella quota sono compresi anche i fondi per i rinnovi contrattuali del personale e per garantire una migliore erogazione delle prestazioni assistenziali a tutti i livelli e in tutti i servizi sanitari, dall'ospedale, alla medicina di famiglia e specialistica, per l'assistenza domiciliare e per la farmaceutica.

Crescono i finanziamenti per la costruzione di nuovi ospedali, servizi e per nuove tecnologie. Con attenzione al risparmio energetico e all'ambiente.

Forte rilancio degli investimenti strutturali nell'edilizia sanitaria con lo stanziamento di 3 miliardi di euro per l'ammodernamento delle strutture sanitarie, la costruzione di nuovi ospedali e servizi territoriali, il rinnovo delle tecnologie mediche, la messa in sicurezza delle strutture e la realizzazione di residenze sanitarie per gli anziani.

In tutto, quindi, 3 miliardi in più rispetto al 2007 e 6 in più rispetto al 2006.

Ai fini della tutela dell'ambiente e del risparmio energetico, per tutte queste opere è previsto che gli stanziamenti siano subordinati a verifiche sull'adozione di misure significative di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili e di risparmio idrico.

Abolito il ticket sulle ricette per la diagnostica e le visite specialistiche
Viene abolito il ticket di 10 euro sulle ricette per le prestazioni di diagnostica e per le visite del medico specialista.

Cresce il fondo per l'assistenza alle persone non autosufficienti
Sale a 400 milioni di euro la dotazione del fondo per la non autosufficienza per l'assistenza ai malati non autosufficienti e bisognosi di assistenza continuativa.

Più soldi per la salute e la sicurezza dei lavoratori
Vengono stanziati ulteriori 50 milioni di euro per il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto degli incidenti e delle malattie professionali sui luoghi di lavoro.Questi fondi andranno a finanziare i nuovi programmi di formazione e prevenzione previsti dalla nuova legge delega sulla salute e la sicurezza del lavoro, approvata l'agosto scorso.

Più risorse per il vaccino contro il cancro alla cervice uterina
Aumentano i finanziamenti alle Regioni (+ 30 milioni di euro), per la rapida esecuzione della vaccinazione gratuita contro il virus HPV responsabile del cancro della cervice uterina. Questa nuova vaccinazione pubblica, la prima efficace contro il cancro, sarà garantita ogni anno a oltre 250 mila ragazze italiane.

Cure palliative, unità di risveglio dal coma, terapia intensiva e screening neonatali
Nell'ambito dei fondi per l'edilizia sanitaria e il potenziamento dei servizi, la finanziaria vincola:

  • 150 milioni di euro per la realizzazione di strutture residenziali e per l'assistenza domiciliare dedicate alle cure palliative
  • 100 milioni per il potenziamento delle "unità di risveglio dal coma"
  • 7 milioni per il potenziamento e la realizzazione di nuove unità di terapia intensiva neonatale
  • 3 milioni per gli screening neonatali per patologie metaboliche ereditarie

Risarcimento danni da trasfusioni, vaccini e talidomide
Sono stati stanziati 180 milioni di euro annui a partire dal 2008 (che si aggiungo ai 150 già previsti per il 2007) per il risarcimento dei danni subiti a seguito di trasfusione, vaccinazioni e sindrome da talidomide.

Norme per facilitare assorbimento medici precari
E' previsto che i medici e gli altri dirigenti sanitari del Ssn con contratti o incarichi di lavoro precari possano far valere gli anni di servizio prestati, come titolo ai fini dell'assunzione a tempo indeterminato. Fino ad oggi, infatti, anche un periodo di servizio di diversi anni a carattere precario non aveva alcun riconoscimento tra i titoli valutabili ai fini dell'assunzione.

Più soldi per i giovani ricercatori
Per combattere la "fuga dei cervelli" nella ricerca, sale dal 5 al 10%, per un totale di circa 81 milioni di euro, la quota di finanziamenti riservata ai ricercatori sanitari "under 40".

L'assistenza sanitaria ai detenuti passa al Servizio sanitario nazionale
Tutte le funzioni sanitarie svolte dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e da quello della giustizia minorile del Ministero della Giustizia vengono trasferite al Ssn.
Si completa così finalmente il riordino della medicina penitenziaria avviato con la legge 230 del 1999.

Nasce l'Autorità nazionale per la sicurezza alimentare
Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, già istituito con decreto dei Ministeri della Salute e delle Politiche agricole nel luglio 2007, sale di rango e si trasforma in Autorità nazionale per la sicurezza alimentare. Essa opererà presso il Ministero della Salute ed avrà una sede referente a Foggia per la quale sono stati stanziati 6,5 milioni di euro per il triennio 2008/2010.

La gestione dell'Ecm passa all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
La gestione dei programmi di educazione continua in medicina rivolti a tutto il personale sanitario per l'aggiornamento e la formazione post laurea passa all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (ex Assr). Con questo trasferimento si chiude la fase sperimentale avviata nel 2001 che ha visto lo svolgimento di oltre 350 mila eventi formativi.

Sanità integrativa: assistenza odontoiatrica e ai malati non autosufficienti diventano obbligatorie per ottenere i benefici fiscali
Si stabilisce che per ottenere i benefici fiscali previsti dalle norme, i fondi sanitari integrativi dovranno erogare obbligatoriamente anche le prestazioni odontoiatriche e quelle per i non autosufficienti. Sarà un decreto del Ministero della Salute a stabilire il "pacchetto" minimo di prestazioni obbligatorie. E' poi prevista l'estensione alle mutue territoriali delle norme sulla deducibilità ai fini fiscali dei contributi versati, già in vigore per i fondi sanitari di origine contrattuale; in ambedue i casi la deducibilità viene ora condizionata alla fornitura di prestazioni integrative rispetto a quelle fornite dal SSN.

Meno sprechi per i farmaci e più attenzione alla prescrizione

  • Per la prima volta, venendo incontro alle richieste delle associazioni di volontariato, è prevista la possibilità di riutilizzazione, da parte delle ASL, delle RSA o di organizzazioni non lucrative, di medicinali ancora in corso di validità non utilizzati dal malato (deceduto o che ha abbandonato la terapia) al quale erano destinati.
  • E' previsto il divieto di prescrivere medicinali non registrati in Italia (o registrati ma con una diversa indicazione terapeutica) se non siano disponibili almeno i dati favorevoli derivanti da sperimentazione clinica di fase II.
  • Si stabilisce inoltre che l'efficacia di un farmaco non registrato, ai fini del suo inserimento nell'elenco speciale che ne consente la prescrizione a carico del Ssn quando manchi una valida alternativa terapeutica tra i farmaci regolarmente in commercio, deve essere oggetto di una specifica valutazione da parte dell'Aifa.

Altre misure previste

  • Stanziamento di 700.000 euro per potenziare la capacità di controllo e verifica della
  • rete trapiantologia da parte dei Centri regionali per i trapianti.
  • Conferma dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati sulla base delle
  • convenzioni della Croce Rossa Italiana.
  • Nuove linee guida per l'appropriatezza nel campo dell'assistenza protesica.
  • Istituzione preso il Ministero della Salute del registro dei "dottori in chiropratica" dove saranno iscritti i possessori del diploma di laurea magistrale in chiropratica o titolo equivalente. L'iscrizione è condizione per poter esercitare la professione sia nell'ambito del Ssn che in forma privata.

Decesso del paziente Orazio Maccarone

Gli organi di informazione locali e nazionali hanno, stamane, diffuso la notizia del decesso di un paziente di 88 anni di San Calogero, comune alla periferia di Vibo Valentia, avvenuto il 26 dicembre scorso per un presunto ritardo nei soccorsi.

Il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, avv. Ottavio Nazzareno Bono, appresa la notizia dalla stampa, ha immediatamente disposto una inchiesta interna volta ad accertare i fatti ed eventuali responsabilità.

Gli esiti delle prime indagini hanno messo in evidenza che il paziente, Orazio Maccarrone, è giunto, a bordo di un’ambulanza, al Pronto Soccorso di Vibo Valentia, alle ore 15,40 del 26 dicembre u.s..

Ai sanitari presentava un quadro clinico determinato da una insufficienza cardio respiratoria. Gli stessi, immediatamente intervenuti, somministravano inizialmente una terapia farmacologia d’attacco ed ossigeno terapia.

Contemporaneamente venivano attivate consulenze specialistiche affidate al medico rianimatore ed al medico cardiologo. Contestualmente venivano eseguiti gli esami ematochimici ed elettrocardiografici con monitoraggio continuo dei parametri vitali (frequenza respiratoria, attività elettrica cardiaca e valori di pressione arteriosa).

Sulla scorta degli esiti dei primi accertamenti i sanitari decidevano il ricovero del paziente che, a causa della indisponibilità di posti letto presso il nosocomio vibonese ed ai falliti tentativi di sistemazione presso altri ospedali della Regione, alle 18,05 veniva trasferito, con l’ambulanza del 118 ed adeguata assistenza medica, presso l’Ospedale di Tropea.

Sino a quel momento, comunque, il paziente era stato continuamente assistito dai sanitari del pronto soccorso di Vibo Valentia.

Durante il percorso, prima ancora di raggiungere l’ospedale di Tropea, il medico accompagnatore, ordinava l’arresto della corsa per meglio verificare le condizioni del paziente.

A questo punto i parenti, che viaggiavano al seguito dell’autoambulanza, ancorché contro il parere del medico accompagnatore, rifiutavano ostinatamente la prosecuzione del trasferimento ed il ricovero presso l’Ospedale di destinazione, chiedendo l’accompagnamento presso la propria abitazione di San Calogero ed assumendosi la responsabilità di tale decisione con firma (della figlia del paziente) apposta in calce alla scheda clinica del Pronto Soccorso.

Alle ore 19.45, però, i familiari, preoccupati, contattavano telefonicamente il 118 chiedendo un ulteriore soccorso suggerito, a loro avviso, dal peggioramento delle condizioni del congiunto.

Accadeva però che al medico, prontamente giunto sul posto, non restava altro che constatare l’avvenuto decesso del Maccarone.

A margine dell’accaduto il Commissario Straordinario dell’Azienda, avv. Ottavio Nazzareno Bono, ha inteso precisare che l’assistenza e la cura prestate dai sanitari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia al paziente di San Calogero, contrariamente a quanto apparso con grande clamore su alcuni organi di informazione, sono state tempestive ed adeguate al caso clinico.

D’altro canto, una dichiarazione dello stesso figlio del paziente, testimonia l’efficienza e la professionalità riscontrate in altro reparto dello stesso presidio ospedaliero cui il paziente aveva fatto riferimento nel recente passato.

Per contro, la diffusione, con siffatto ingiustificato clamore, di notizie definite spesso frettolosamente ‘di malasanità’, ha finito con l’ingenerare nei cittadini un profondo ed immotivato senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni e dell’attività sanitaria, alimentando un infondato e grave allarme sociale.



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Anteprima della foto numero 73

Panoramica Vibo