LA GUARDIA MEDICA DI VIBO MARINA NEI NUOVI LOCALI DI VIA EMILIA

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, nell’ambito delle più complessive iniziative adottate per contenere la spesa pubblica,  mantenendo nel contempo il sevizio per la più ampia fascia d’utenza dei cittadini residenti, trasferirà la “postazione di continuità assistenziale” (cosi detta “Guardia Medica”) di Vibo Marina, nei nuovi locali ubicati nella centralissima via Emilia.
La scelta di individuare una nuova sede per la Guardia Medica di Vibo Marina, è stata determinata dalla necessità di garantire locali più adeguati per tale finalità e, contemporaneamente, ridurre i costi per locazione, tenuto conto che la nuova sede è stata concessa gratuitamente in uso.
Questo trasferimento si è reso possibile grazie alla grande disponibilità di Don Saverio Di Bella, che ha consentito a questa Azienda Sanitaria Provinciale di poter utilizzare porzione del fabbricato che la Capitaneria di Porto aveva dato precedentemente in concessione alla Parrocchia Maria SS. del Rosario di Pompei, di cui è parroco.
Un particolare ringraziamento va al Comandante della Capitaneria del Porto di Vibo Capitano di Fregata Dott. Antonio Lo Giudice, che ha autorizzato l’ASP all’utilizzo della porzione di fabbricato, in tempi rapidissimi,  per le finalità sanitarie di guardia medica.
“L’iniziativa - ha dichiarato il Direttore Sanitario Aziendale Dott. Carlo Truscello – adottata di concerto con il Direttore Generale Dott. Florindo Antoniozzi e il Direttore Amministrativo Aziendale Avv. Francesca Cupo,  dopo aver sentito anche il parere del Comune di Vibo Valentia, ed aver preso atto della bontà della soluzione individuata, ci consente oggi di migliorare tali servizi sanitari e di dotare l’importante presidio sanitario di locali più confortevoli e più facilmente accessibili, anche rispetto a quelli precedentemente utilizzati”.
L’ASP continua dunque, anche attraverso queste scelte, la sua politica di ottimizzazione delle risorse che ha come obiettivo quello di spendere meglio dando migliore qualità, ed assicurando nel modo più opportuno il diritto costituzionale alla salute, nell’ottica di “servizio” che caratterizza la mission del proprio management.