Skip Navigation Links AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA
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27/07/2024
CHIUSA DEFINITIVAMENTE LA CONTROVERSIA

13.03.09

NUOVO OSPEDALE DI VIBO VALENTIA: IL T.A.R. CALABRIA, DICHIARA L’IMPROCEDIBILITA’ DEL RICORSO PRESENTATO DAL CONSORZIO T.I.E.

Stamane all’udienza pubblica della sezione II del Tar Calabria (Pres. dott. Vincenzo Fiorentino, relatrice la dr.ssa Anna Maria Verlengia, a latere dr. Vincenzo Lopilato) è stata pronunciata, con sentenza, l’improcedibilità del ricorso del Consorzio Tie per la mancanza dell’istanza di fissazione udienza.
Viva soddisfazione è stata espressa dal Commissario dell’Asp, Rubens Curia che aveva incalzato la difesa verso una riduzione dei tempi.
L’eccezione procedurale, condivisa dagli avv. Antonella Mascaro e Luigi Ciambrone (difensori dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia), discussa innanzi i giudici amministrativi, ha portato alla conclusione positiva per l’Azienda che aveva annullato l’aggiudicazione dell’appalto con caducazione automatica del relativo contratto. La delibera impugnata dal Consorzio Tie è la nr. 173 del 15 giugno 2007, adottata dall’Asp. a danno del Consorzio pugliese. Delibera adottata a seguito di un certosino lavoro effettuato dal pool tecnico giuridico, guidato dall’avvocato amministrativista Antonella Mascaro che nel contestare – in sede di avvio di regolare procedimento amministrativo – una serie di inadempienze imputabili al Consorzo Tie aggiudicatario dell’appalto relativo alla costruzione del Nuovo Ospedale, aveva emesso un parere pro veritate (corredato da almeno 15.000 atti e documenti visionati) tendente all’adozione della delibera. Il Consorzio Tie avverso la precitata delibera aveva proposto rituale ricorso innanzi al Tar Calabria e l’Asp vibonese si costituiva in giudizio attraverso gli avv. Ciambrone e Mascaro.
In data 06.12.2007 si discuteva la sospensiva invocata dal Consorzio pugliese ed il Tar Calabria, in sede cautelare, accoglieva le argomentazioni presentate dall’Asp e rigettava la richiesta del Consorzio pugliese.
La difesa dell’Asp si era costituita attraverso il deposito di oltre 20.000 copie fra atti e documenti selezionati dall’imponente mole documentale legata all’appalto del Nuovo Ospedale e del procedimento penale denominato “Ricatto”. Appena insediatosi il Commissario, dott. Luigi Rubens Curia invitava i difensori a sollecitare al Tar la discussione del merito del ricorso al fine di chiudere definitivamente la controversia e sgombrare il campo, al lavoro dei nuovi tecnici incaricati. A seguito di istanza di prelievo il Tar Calabria, in via di urgenza, fissava l’udienza odierna per la discussione del ricorso. La difesa dell’Asp depositava ulteriore memoria e documenti aggiuntivi a sostegno delle proprie ragioni.
Oggi, preso atto della questione preliminare di improcedibilità del ricorso avversario, il Tar Calabria ha pronunciato la sentenza di improcedibilità del ricorso avversario con, contestuale, dichiarazione di estinzione del giudizio!
In altri termini la delibera nr. 173 del 15.06.2007, adottata dall’Asp, è stata pienamente confermata dai giudici amministrativi che hanno, quindi, sancito la legittimità e la completezza del lavoro svolto che ha portato l’Azienda ha risparmiare almeno 50 milioni di Euro (23.000.000,00 del contratto; danni interessi e rivalutazione dall’anno 2004 ad oggi e presunti danni subiti dal Consorzio come mancato guadagno ). Il Consorzio Tie ha consumato sin dall’origine una frode contrattuale a danno dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, tanto da imporre la scelta di annullamento dell’aggiudicazione con caducazione automatica del contratto di appalto. L’Asp non avrebbe mai stipulato il contratto in questione con un Consorzio simulato e sprovvisto delle capacità morali, professionali, tecniche nonché di uomini e mezzi (vedasi l’escamotage dei contratti di somministrazione di uomini e beni con le ditte subappaltanti). La decisione di oggi ha posto una pietra definitiva sulla complessa e delicata controversia amministrativa.



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