30.10.2009

PRIMA TROMBOLISI DEL NUOVO CORSO SU UN PAZIENTE DI 74 ANNI PERFETTAMENTE RIUSCITA

Alle ore 23.30 del 29.10.09 (che casualmente coincide con la giornata mondiale dell’ictus) giungeva in PS il sig. B.P. di anni 74 con una paralisi completa agli arti di destra e con impossibilità di eloquio (incapacità a decifrare i messaggi e ad organizzare un linguaggio di senso compiuto).
L’equipaggio del 118 prontamente contattato (20’ dopo l’evento acuto) in previsione di un trattamento trombolitico, dopo aver celermente posto corretta diagnosi di Stroke, effettuava misurazione della PA, controllo dei parametri vitali ed effettuava prelievo per esami ematochimici.
In Pronto Soccorso veniva immediatamente allertato il neurologo di turno, Dr. F. Galati.
Il paziente eseguiva TAC cranio e, valutata la presenza di tutti i criteri di inclusione nel protocollo per la trombolisi endovenosa nell’ictus ischemico acuto, previo consenso informato, iniziava trattamento trombolitico endovena con rTPA (Actylise) al dosaggio corretto per il peso del paziente 120’ dopo l’insorgenza dei sintomi dell’ictus.
Dopo venti minuti dall’inizio dell’infusione, il paziente incominciava a muovere l’arto inferiore dx ed a 40 minuti lo alzava dal piano del letto mantenendolo anche contro gravità. A 70 minuti dall’inizio dell’infusione il paziente alzava l’arto superiore dx dal piano del letto e lo manteneva contro gravità.
Iniziava a verbalizzare seppure in maniera incomprensibile.
A due ore il paziente vedeva completamente rientrato il deficit stenico agli arti e pronunciava le prime parole in maniera congrua esprimendo soddisfazione e compiacimento.
È la prima trombolisi del nuovo corso.
“La eccezionale risposta al trattamento - ha dichiarato il Direttore Generale dell’ASP Rubens Curia - è il frutto di un meticoloso eccellente lavoro di programmazione nelle varie fasi di una macchina organizzativa messa in essere di concerto con il Primario Neurologo Dr. Domenico Consoli e che ha risposto in maniera perfetta.
Fare sanità oggi vuol dire proprio questo.
Voglio ringraziare tutti i Sanitari ed i dipendenti che hanno gestito questo caso con la certezza che questo non è solo che l’inizio di un buon viatico”.